Bonsai di Carmona a S

Bonsai di Carmona a forma di S

Bonsai Carmona pianta originaria della Cina  , detta anche albero del Tè perché dalle sue foglie si può ricavare una bevanda sostitutiva   con piccole foglie sempreverdi ovali dal colore verde intenso , fioritura con fiori piccoli bianchi profumati in primavera e in estate che poi si trasformano in bacche verdi , predilige ambienti luminosi e caldo umidi non ama temperature al di sotto dei 12°C, che possono provocare l'annerimento delle foglie con conseguente perdita delle stesse, mantenere sempre il terriccio umido , maggiormente nei periodi caldi.

SUBSTRATO: substrato leggero, con sabbia fine e limo. Il substrato ideale è composto da terricci particolari, molto leggeri ed in grado di trattenere l'acqua e cederla gradualmente. Si segnala che il più diffuso è chiamato Akadama, ma vanno bene anche altri formulati specifici per bonsai. 

ESPOSIZIONE: necessita di molta luminosità, anche se non sopporta il sole diretto estivo. Nei mesi invernali può tollerare anche la luce diretta del sole ed, in appartamento, è bene tenerlo in una zona molto luminosa, possibilmente non vicino a fonti di calore. 

TEMPERATURA: pianta tropicale, che non sopporta temperature inferiori ai 10°C. In  autunno ed inverno è, quindi, adatta ad essere tenuta in appartamento, a temperature tra i 15 ed i 24° C.  Nel periodo dell'anno più caldo, può essere ugualmente tenuta in appartamento o collocata all'esterno, ma in posizione riparata dal sole diretto e dalle correnti d'aria.  

CONCIMAZIONE: come tutti i bonsai, non richiede una concimazione assidua e concentrata, per non stimolare eccessivamente la crescita vegetativa. Si concima alla ripresa vegetativa, da febbraio ad aprile, una o due volte al mese, usando i fertilizzanti liquidi standard, diluiti al doppio della dose consigliata oppure utilizzando fertilizzanti specifici per Bonsai. Nel periodo torrido (luglio ed agosto), la concimazione deve essere sospesa. Se la pianta risponde con eccessiva vegetazione, costringendo a continui interventi di potatura, è meglio rallentare le fertilizzazioni. 

RINVASO: ogni 2 anni, a primavera. 

POTATURA: necessaria soprattutto nel periodo primaverile ed estivo. Si tratta, in sostanza, di cimare ripetutamente i vari germogli fogliari, accorciandoli a 2 - 3 gemme fogliari. Anche in inverno continuare la cimatura; si rimuovono, inoltre, i rametti che dovessero trovarsi in posizioni sfavorevoli alla formazione o che si incrociano. Può essere formata senza ricorrere al filo di ferro. In casi particolari e per abbreviare i tempi di realizzazione, si può ricorrere alla piegatura dei nuovi palchi di rami. Fare molta attenzione, in quanto la corteccia dei rami della Carmona è molto delicata e potrebbero aprirsi delle ferite. Anche per questo, il tempo di permanenza del filo non deve superare i tre mesi e deve essere impiegato solo in casi eccezionali. Verso la fine dell'inverno, è bene effettuare la potatura delle radici, accorciandole in modo proporzionale alla chioma.

La Carmona non ama le eccessive irrigazioni ed i ristagni di acqua. Le irrigazioni devono essere abbondanti in quantità ed effettuate lasciando asciugare (non essiccare..) il terreno tra un'irrigazione e l'altra. In alcuni casi, soprattutto per i bonsai di piccole dimensioni, può essere utile la tecnica dell'immersione del vaso in acqua, per qualche minuto, in modo che il substrato si possa saturare al 100%, lasciando poi drenare bene l'acqua, per evitare ristagni.In generale, si consiglia di irrigare ogni 2 - 3 giorni, in estate, ed ogni settimana, in inverno. La vaporizzazione di acqua sulle foglie, molto utile per aumentare il tasso di umidità dell'aria, deve essere eseguita solo con acqua pura, non calcarea e non clorurata.